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- Mortalità infantile in Mali
Medici Senza Frontiere interviene in Mali fornendo cure pediatriche complete che permettono di guarire e prevenire le principali patologie mortali della prima infanzia.
Questa iniziativa è completata con la formazione di agenti comunitari di salute che, nei villaggi a stretto contatto coi pazienti, diagnosticano e somministrano trattamenti semplici contro la malaria.
Questa organizzazione volta alla prevenzione ha già dimostrato la sua efficacia. L'obiettivo, ormai, è di ridurre i costi per poterla esportare in altri centri sanitari.
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La regione di Peshawar, nelle aree tribali, è particolarmente instabile. Le violenze provocano spostamenti massivi delle popolazioni nel nord-ovest del Paese.
L'accesso a trattamenti sanitari di qualità è molto difficile in queste aree. I tassi di mortalità materna e infantile sono tra i più elevati dell'Asia Centrale.
Nel 2011, MSF ha aperto un ospedale specializzato in ginecologia e ostetricia a Peshawar, interamente dedicato alle donne più vulnerabili (rifugiate, espatriate dalle aree tribali frontaliere dell'Afghanistan od originarie di Peshawar e dintorni), affinché possano avere accesso a cure ginecologiche e ostetriche di qualità e gratuite, 24h su 24. Un team mobile informa le comunità sull'offerta delle cure disponibili. Questo ospedale dispone di 30 letti per l'ospedalizzazione delle madri e 18 nell'unità neonatale che si dedica ai neonati gravemente malati, di un blocco operatorio, di un laboratorio dotato di una banca del sangue e di una sala per consulti di emergenza.
Con questo progetto, MSF contribuisce alla riduzione della mortalità materna.
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